Yambo
(Pisa, 1874)
Biografia
Yambo, pseudonimo di Enrico de’ Conti Novelli da Bertinoro, nasce a Pisa il 5 giugno 1874. Giornalista, illustratore, scrittore e autore di fumetti italiano, noto soprattutto per i suoi libri per ragazzi. Personalità eclettica, è stato uno degli autori di spicco di letteratura popolare in italiano della prima metà del Novecento. Grazie alla sua produzione fantastico-avventurosa, pubblicata soprattutto nelle riviste, e al suo film “Un matrimonio interplanetario” del 1910, è considerato uno degli anticipatori della fantascienza in Italia. Di famiglia nobile era figlio del grande attore Ermete Novelli. Iniziò la sua carriera come giornalista e illustratore: intorno al 1894 collaborava già a La Sera di Milano, dove per l’appunto inseriva i propri “pupazzetti”, come li chiamava, a completamento dei propri pezzi. Pupazzetto fu anche il nome del mensile illustrato che fondò a Roma nel 1901. Collaborò inoltre a Il Novellino, prima di passare al quotidiano fiorentino La Nazione. Ha lavorato al settimanale satirico Numero edito tra il 1914 e il 1922 (n. 57 del 24 gennaio 1915) e al settimanale illustrato Il Balilla fra il 1925 e il 1931. L’attività principale di Yambo fu tuttavia quella di scrittore per ragazzi. Il suo capolavoro resta probabilmente “Le avventure di Ciuffettino” del 1902, ma tra le sue opere si annoverano anche “Gomitolino”, “Lo scimmiottino verde”, “I filibustieri della lumaca” e numerose opere anticipatrici della fantascienza in Italia: tra queste “Due anni in velocipede”, 1899, “Gli eroi del Gladiator,” 1900, “Avventure su una ferrovia transafricana”, “Capitan Fanfara”, “Il giro del mondo in automobile”, 1904, “Fortunato per forza!”, “Il talismano delle 100.000 disgrazie”, 1910, “Gli esploratori dell’infinito”, 1906, capolavoro fantastico dello scrittore, viaggio spaziale di due giornalisti filantropi nel sistema solare a cavallo di un asteroide, “La colonia lunare”, 1908, con una spedizione di una avveniristica astronave sulla Luna popolata di vita nel fondo dei crateri e l’inizio della sua colonizzazione, “Il re dei mondi”, 1910. Fu un precursore anche nell’ambito del cinema italiano di fantascienza: scrisse, diresse e interpretò il film cortometraggio muto del 1910 Un matrimonio interplanetario, una commedia che rappresenta probabilmente l’esordio del cinema italiano nel genere fantascientifico. Scrisse e disegnò alcune delle prime storie fantascientifiche a fumetti della storia del fumetto italiano a metà degli anni trenta per riviste come Topolino. Muore per un attacco cardiaco il 29 dicembre 1943 durante un bombardamento aereo su Firenze. È sepolto nel cimitero di Soffiano.