Francisco Solano López
(Buenos Aires, 1928)
Biografia
Francisco Solano López nasce a Buenos Aires il 26 ottobre1928. E’ stato un importante fumettistaargentino. Discendente dell’omonimo militare e presidente del Paraguay, esordisce nel mondo del fumetto nel 1953, e presso la casa editriceAbril conosce Héctor Oesterheld, con il quale nasce un sodalizio di grande importanza per il fumetto argentino e internazionale. Dopo aver lavorato insieme a serie come “Uma-Uma” e “Bull Rockett“, si trasferiscono all’ Editorial Frontera, per cui disegnerà “Rolo el marciano adoptivo”, “Amapola negra“, “Joe Zonda“, “Rul de luna” e, soprattutto, “L’Eternauta” (pubblicato nel 1957 su Hora Cero), abbandonando il suo posto di lavoro in banca contro la volontà del padre. Negli anni sessanta Lopez si trasferisce in Europa, dove lavora per l’ingleseFleetway. Rientra in Argentina nel 1976, dove riprende a lavorare sull’ Eternauta, sempre in coppia con Oesterheld; in più disegna “Slot Barr“, sui testi di Ricardo Barreiro. La grave situazione politica argentina (i desaparecidos) lo costringe al trasferimento in Spagna, a Madrid, e la serie dell’ Eternauta resta quindi incompiuta. Dalla Spagna e, successivamente, dal Brasile (Rio de Janeiro), continua la collaborazione con Barreiro e con soggettisti come Carlos Sampayo, del quale disegna le storie di “Evaristo“, uno dei suoi migliori lavori. Dopo qualche anno rientra in Argentina, dove riprende nuovamente la serie dell’ Eternauta con “El Eternauta: El Regreso” (“L’Eternauta: Il Ritorno”) e produce la serie “Los Internautas” per il supplemento di informatica del quotidiano Clarìn, una tavola settimanale in cui fonde avventura e realtà virtuale. Nell’ottobre del 2008 viene dichiarato “Personalità importante della cultura” dalla legislatura della città autonoma di Buenos Aires. In occasione del bicentenario della rivoluzione di maggio, nel 2010, illustra il racconto di Roberto Lorenzo “La guerra contro il Paraguay”, fra i più riusciti dell’antologia pubblicata dal Ministero della Cultura della Presidenza della Nazione Argentina, con titolo “La Patria dibujada”. Muore a Buenos Aires colpito da un ictus il 12 agosto2011.