Attilio Micheluzzi
(Umago, 1930 – Napoli, 1990)
Biografia
Attilio Micheluzzi nasce a Umago nel 1930 ed è stato, insieme a Dino Battaglia, Sergio Toppi, Hugo Pratt, Gianni De Luca e Crepax, uno dei grandi Maestri della storia del fumetto italiano. Architetto laureatosi a Napoli, comincia ad esercitare la professione in Africa, dove si trasferisce per lavoro nel 1961. Dopo la caduta della monarchia libica nel 1969, rientra in Italia nel 1972, anno in cui comincia il suo percorso nel mondo del fumetto. Il suo debutto artistico è con «Il Corriere dei Piccoli» con lo pseudonimo di Igor Artz Bajeff, che poi abbandonerà presto. Il suo primo personaggio seriale è Johnny Focus, da lui portato avanti proprio su «Il Corriere dei Piccoli». Nel 1976 inizia la sua lunga collaborazione con «Il Giornalino», per il quale realizza alcune biografie a fumetti di grandi personaggi del passato (Martin Luther King, Gandhi, Salvo D’Acquisto) nonché moltissime illustrazioni per le rubriche della rivista. Nel 1977 crea il personaggio di Petra Chérie. L’editore Cepim (l’attuale Sergio Bonelli Editore) lo coinvolge nella realizzazione di due albi della storica collana «Un uomo un’avventura», di cui scrive e disegna L’uomo del Tanganyka nel 1978 e L’uomo del Khyber nel 1980. Nello stesso anno, per «Alter Alter» crea Marcel Labrume e realizza nuovi episodi di Petra Chérie. Per «Il Giornalino» realizza alcune riduzioni de I Promessi sposi e una toccante biografia di Anna Frank per «Il Messaggero dei Ragazzi». Nel 1982 per «L’Eternauta» crea Rosso Stenton. Approda anche su Corto Maltese dove realizza due storie lunghe: Bab-el-Mandeb nel 1986 e Siberia nel 1988. Nel 1987 realizza Roy Mann, su testi di Tiziano Sclavi. La collaborazione con Sclavi prosegue l’anno seguente con Gli orrori di Altroquando, secondo «Speciale» di Dylan Dog. Per Comic Art invece collaborerà con la rivista «Splatter», realizzando per lo stesso editore anche il graphic novel Titanic nel 1988. Vincitore nel 1980 dello Yellow Kid a Lucca e del Prix Alfred ad Angoulême nel 1984, al suo nome è dedicato il Premio Micheluzzi, storica rassegna che ogni anno premia i migliori artisti nazionali ed internazionali nel corso del Napoli Comicon. Scompare a Napoli nel 1990.